Per celebrare i cento anni dalla nascita di Maria Callas, lo stilista Anton Giulio Grande in occasione dell’ultima edizione di Lineapelle 103 a Milano, ha portato in passerella un vero e proprio omaggio alla Divina. Grandi colli a lance, duchesse con ruote panoramiche di mantelle di lana e seta, abiti iper ricamati in pietre preziose per una Callas dal sapore rock che potrebbe vivere perfettamente al giorno d’oggi.
Le lavorazioni, espressione dell’alta artigianalità simbolo del made in Italy, con borchie, strass, swarovski, hanno impreziosito capi in pelle, camicie interscambiabili con intarsi di piume e pizzi che si traspongono dal guardaroba di lui a quello di lei senza esitazione e mantelle no gender dal sapore moderno con forte impatto visivo. La palette cromatica vira prettamente sui colori pastello, si va dal rosa salmone, ai rossi corallo, agli azzurri e celesti, al grigio perla, al bianco cristallo per finire sui toni più scuri del grigio fumo di Londra, petrolio e dell’immancabile nero, colore o meglio cifra stilistica del designer.
Per la prima volta nella storia della sua couture, lo stilista ha proposto anche capi da uomo, come la tuta e la camicia interamente realizzati in pelle e ricami. Una collezione leggiadra che evidenzia un grande senso di libertà.