Lo screening per la diagnosi precoce del tumore del colon-retto, che ha riguardato finora la fascia di età 50-69 anni, è stato di recente esteso fino ai 74 anni con cadenza biennale. La decisione è stata presa dalla Regione Marche, la quale ha precisato che gli inviti a farlo saranno comunicati con lettera a domicilio contenente le indicazioni per sottoporsi al test immunochimico fecale. Un esame semplice e non invasivo per la ricerca del sangue occulto nelle feci.
In caso di positività saranno previsti approfondimenti diagnostici come la colonscopia e, se necessario, un percorso di trattamento e follow-up. Il tumore del colon-retto è la seconda neoplasia più frequente nella popolazione italiana, con circa 50.500 nuovi casi stimati nel 2023. Si sta valutando l’impatto organizzativo per ampliare ulteriormente lo screening alla fascia 45-49 anni dal 2026.