Uno studio coordinato da Maya Koronyo-Hamaoui, del Cedars-Sinai Medical Center, di Los Angeles ha evidenziato i complessi effetti della malattia di Alzheimer sulla retina dell’occhio e in che modo questi cambiamenti corrispondono alle alterazioni a livello di funzionalità cerebrale e cognitiva.
Dai risultati è emerso che nelle retine dei pazienti si evidenzia una sovrabbondanza della proteina amiloide beta che nel cervello si aggrega per formare le placche distruggendo la funzionalità cerebrale. La retina rappresenta una estensione del cervello e offre una possibilità affidabile e non invasiva di monitorare il sistema nervoso centrale.