LA SCIENZA E IL CUORE DELL’UOMO

Forse un giorno non lontano (chissà il mese prossimo) qualche televisione potrebbe propinarci una nuova storia del mondo. Potremmo aprire il televisore e vedere per esempio un Mussolini inedito, un Mussolini pacifista. Solo un passo indietro. È la sera del 10 giugno 1940, una sera primaverile tiepida e dolce, migliaia di uomini e donne sono in attesa di annunci fatali. Piazza Venezia è gremita, un fremito percorre la folla. Ed ecco che dal famoso balcone appare il Duce. Cosa fa? Non dice più che è venuta “l’ora delle decisioni irrevocabili”, non annuncia la guerra, non dice fra il tripudio della gente che è stata consegnata all’ambasciatore inglese la dichiarazione di guerra. Ma con la sua voce, i suoi gesti, la sua retorica proclama che mai più l’Italia entrerà in un conflitto, e che mai si alleerà con la Germania nazista. Ma è proprio lui, proprio Mussolini? Sì, è proprio Mussolini, perfetta l’oratoria, perfetti i gesti, perfetta la voce.

E potremmo anche vedere un Hitler assolutamente incredibile che il 30 gennaio del 1939 non decreta la persecuzione degli ebrei, non accusa “il giudaismo della finanza internazionale” ma annuncia che d’ora in poi gli ebrei saranno benvoluti e coccolati dal regime e che nessuno si azzardi a toccarli. Identica la voce di Hitler, identico il timbro delle sue parole, identico il fervore febbricitante dei suoi proclami. Potremmo, insomma, falsificare i discorsi di tanti personaggi, da Einstein a Oppenheimer, da Churchill a Roosevelt, da De Gasperi a Stalin e mettere loro in bocca tutto quello che vogliamo, farli parlare col loro stile, con le loro cadenze, coi loro tic.

Queste miracolose trasformazioni hanno un nome: intelligenza artificiale, di cui tanto si parla da alcuni mesi. Detto in parole semplicissime: copiato un personaggio, con un procedimento da robot gli si può far dire di tutto senza che qualcuno se ne accorga.

Certamente, se domani vedessimo Mussolini o Hitler pronunciare quei discorsi che rinnegano la loro storia, sapremmo subito che si tratta di trucchi scenici. Ma poniamo che non si tratti di personaggi storici defunti ma di uomini e donne vivi, per esempio un politico attuale o addirittura il Papa che dicono il contrario di quello che hanno sempre proclamato, ci troveremmo dinanzi a un reato. Potremmo vedere Elly Schlein che si profonde in lodi di Giorgia Meloni e la definisce la più intelligente leader che il mondo abbia mai visto.

È quanto accaduto negli Stati Uniti dove a un direttore centrale di una grande banca è arrivato via video l’ordine dell’amministratore delegato di fare un bonifico di 200 milioni di dollari. Tutto falso. Ma – si è giustificato il direttore – era esattamente la voce, l’intonazione, i gesti dell’amministratore delegato così che non c’è stato il minimo dubbio nell’eseguire l’ordine. Ma tutte le banche americane sono corse subito ai ripari perché sì, l’intelligenza artificiale è un grande passo avanti ma vi sono rischi e pericoli. E il primo è che la scienza progredisce velocemente, ma più velocemente si mette al passo l’esercito dei furfanti, pronti a sfruttare per fini criminali le ultime frontiere della tecnica.

Se si guarda su Internet alla voce “intelligenza artificiale” si legge che si tratta di quel settore dell’informatica “che studia la possibilità di costruire computer che siano in grado di riprodurre il funzionamento di alcune capacità della mente umana”. Tutto esatto. Ma l’uomo della strada, quello che non sa niente di informatica, si chiede dove fisseremo domani le frontiere della scienza, quale sarà l’ultimo baluardo. O forse non ci sarà mai un baluardo perché la scienza corre sempre più facendo credere che domani saremo tutti più ricchi, un’umanità migliore, più benessere, vita più lunga e più felicità.

Guardo stasera, mentre scrivo, due pensieri che avevo annotato, di due maestri che vorrei mettere a conclusione di queste brevi note. Il primo è di Einstein: “Il problema oggi non è l’energia nucleare, ma il cuore dell’uomo.” E il secondo è di Giordano Bruno che fu bruciato a Roma in Campo de’ Fiori: “Se questa scienza non servirà all’uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l’uomo”.

L'ECO di San Gabriele
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