Nel corso dell’ultimo anno sono stati applicati oltre 2,2 milioni di impianti dentali, ma fino a 4 su 10 sono “storti”. E di questi il 60 per cento rischia di ritrovarsi con un sorriso gengivale (cavallino). Questo perché, secondo i dentisti della Società italiana di parodontologia e implantologia, più di una persona su due ha le gengive troppo sottili e dopo un impianto dentale mal posizionato rischia queste conseguenze.
Un intervento non ben programmato e gestito aumenta di 14 volte il rischio che le gengive entro poche settimane si ritraggano, scoprendo le radici dentali e alterando il sorriso. Per evitare gli inestetismi gengivali bastano però una buona progettazione tridimensionale dell’impianto e la corretta valutazione dello spessore dei tessuti.