IL LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO

 Dopo il boom registrato nella campagna di raccolta in agricoltura ora il cosiddetto voucher si prepara a decollare grazie alla sostanziale liberalizzazione delle attività in cui è possibile farlo Ecco di che si tratta e come funziona

Dopo un periodo sperimentale di alcuni anni, l’estensione poi a tutto il territorio nazionale, il buon utilizzo durante la stagione estiva scorsa e il boom nelle campagna di raccolta in agricoltura (Abruzzo in primis) ecco che il lavoro occasionale accessorio (voucher) si prepara a decollare grazie alla sostanziale liberalizzazione delle attività in cui è possibile farlo. Proprio per la sua importanza attuale, ma soprattutto futura, è bene vedere di che si tratta e come funziona punto per punto. Limite economico I compensi complessivamente percepiti dal prestatore non possono superare i 5.000 euro nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti. Il limite va inteso come netto ed è pari a 6.660 euro lorde. Le prestazioni rese nei confronti di imprenditori commerciali o professionisti, fermo restando il limite dei 5.000 euro, non possono comunque superare i 2.000 euro per ciascun committente. Il limite va inteso come netto ed è pari a 2.666 euro lorde. Ambiti di attività e tipologie di prestatori Sono liberalizzati tutti i settori di attività e le categorie di prestatori. Pertanto, le più diverse attività possono essere svolte da qualsiasi soggetto (disoccupato, inoccupato, lavoratore autonomo o subordinato, full-time o part-time, pensionato, studente, percettore di prestazioni a sostegno del reddito), nei limiti del nuovo compenso economico previsto. La sola eccezione riguarda il settore agricolo in cui il lavoro occasionale accessorio è ammesso per:
– aziende con volume d’affari superiore a 7.000 euro esclusivamente tramite l’utilizzo di specifiche figure di prestatori (pensionati e giovani con meno di venticinque anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, compatibilmente con gli impegni scolastici, ovvero in qualunque periodo dell’anno se regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l’università) per lo svolgimento di attività agricole di carattere stagionale;

– aziende con volume d’affari inferiore a 7.000 euro che possono utilizzare qualsiasi soggetto in qualunque tipologia di lavoro agricolo, anche se non stagionale purché non sia stato iscritto l’anno precedente negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli.

Committenti pubblici Viene confermata la nozione di committente pubblico, che comprende tutte le amministrazioni dello stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello stato a ordinamento autonomo, le regioni, le province, i comuni, le comunità montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli istituti autonomi case popolari, le camere di commercio, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del servizio sanitario nazionale, nonché gli enti e le società inserite nel conto economico consolidato, nei limiti previsti dalle disposizioni di spesa relative al personale nonché ai vincoli stabiliti, eventualmente, dal patto di stabilità interno.

Percettori di prestazioni a sostegno del reddito Si conferma per l’anno 2013 la possibilità per i lavoratori percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito di effettuare lavoro accessorio in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali, nel limite massimo di 3.000 euro complessive per anno solare.

Il limite dei 3.000 euro (da intendersi al netto dei contributi previdenziali) è integralmente compatibile e cumulabile con l’indennità percepita ed è riferito al singolo lavoratore.

Lavoratori stranieri Per quanto attiene i lavoratori stranieri, l’importante innovazione consiste nell’inclusione del reddito da lavoro accessorio ai fini della determinazione del reddito complessivo necessario per il rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno, caratterizzandosi però solo per la sua funzione esclusivamente integrativa.

Non resta, quindi, cha augurare buon lavoro a tutti.

L'ECO di San Gabriele
Panoramica privacy

Questo sito utilizza cookies per migliorare l'esperienza di navigazione.

I cookies sono piccoli files di testo salvati nel tuo browser per facilitare alcune operazioni. Grazie ai cookies, se torni a visitare il sito potrai essere riconosciuto non dovendo dare nuovamente il consenso al trattamento dei dati personali e saranno ricordale le preferenze già espresse.

Per gli sviluppatori, i cookies indicano le pagine più apprezzate dai visitatori al fine di un ulteriore sviluppo del sito.