Il cappotto: tagli, tessuti e modelli da avere

Con ottobre, il cappotto torna a essere il protagonista assoluto del guardaroba. Tra classicismo, sperimentazione e sostenibilità, di seguito i cappotti più belli da tenere d’occhio.

Il cappotto sartoriale oversize, dal taglio maschile, spalle ampie e lunghezze generose. È il capospalla che continua a dominare le passerelle, con una predilezione per colori neutri come cammello, grigio pietra e antracite. Perfetto con pantaloni a sigaretta o jeans dritti e stivaletti chunky.

Il coat in lana bouclé o teddy dalle texture morbide e avvolgenti è quasi una coccola. Il teddy coat resta un must, soprattutto in tinte panna, caramello o cioccolato. Indossato con look monocromatici non appesantisce la silhouette.

Il classico trench si rinnova con tessuti più caldi (lana, misto cachemire) e colori intensi. Alcune versioni propongono anche cinture oversize o spalle imbottite. Per uno stile parigino moderno l’abbinamento ideale è il trench vinaccia con dolcevita nero e pantaloni beige.

Tagli scultorei e minimal per chi ama lo stile “quiet luxury” con cappotti lineari e strutturati. Linee pulite, bottoni nascosti, dettagli ridotti al minimo per un’eleganza senza sforzo. I colori più belli di stagione, tortora, grigio caldo, blu notte.

Sempre più brand, infine, propongono cappotti in lana rigenerata, tessuti riciclati o materiali cruelty-free. Il messaggio è chiaro, si può essere chic e responsabili allo stesso tempo.

L'ECO di San Gabriele
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