Limitare l’uso della televisione a meno di un’ora al giorno potrebbe contribuire a compensare il rischio di eventi aterosclerotici. È la teoria elaborata da un gruppo di scienziati dell’università di Hong Kong che ha analizzato per 14 anni le cartelle cliniche di un ampio database biomedico.
Stando a quanto emerge dall’indagine, circa il 21 per cento dei partecipanti guardava la televisione per meno di un’ora al giorno, mentre il 79 per cento trascorreva oltre due ore davanti al televisore. A questi ultimi è stato associato a un rischio maggiore del 12 per cento di sviluppare malattie cardiovascolari aterosclerotiche. Pertanto, viene ribadita l’importanza della limitazione del tempo trascorso davanti alla tv nella prevenzione delle malattie cardiovascolari nella popolazione generale e in particolare nelle persone con predisposizione genetica al diabete di tipo 2.