Italiani fanalino di coda nell’Ue per la raccolta e riciclo dei rifiuti elettrici ed elettronici. Solo il 18% dei piccoli elettrodomestici (telefonini, asciugacapelli, tostapane, radio, lettori Mp3, iPod, tastiere, mouse, eccetera) non finisce nella spazzatura indifferenziata. La denuncia viene dal consorzio Ecolight nonostante la possibilità di recupero fino al 97% di cui sono prevalentemente composti. Nel 2011 sono stati immessi in Italia circa 18,3 kg di apparecchi pro-capite, ne sono stati recuperati solo poco più di 4 kg. A livello di paesi europei siamo al pari della Grecia, Polonia e Slovenia. Dietro: Romania (1 kg), Lettonia (2 kg) e Spagna (3 kg). Avanti: Portogallo e Repubblica Ceca (5 kg), Francia e Germania (7 kg), Olanda, Gran Bretagna e Irlanda (8 kg), Austria (9 kg), Belgio e Lussemburgo (10 kg). Molto avanti: Danimarca (14 kg), Svizzera e Svezia (17 kg). In testa con ampio distacco la Norvegia (30 kg). Pur dovendo constatare una carenza rispetto alla capillarità dei punti di raccolta emerge un dato inequivocabile: il consumatore italiano ha una scarsa “coscienza ambientale”.
Panoramica privacy
Questo sito utilizza cookies per migliorare l'esperienza di navigazione.
I cookies sono piccoli files di testo salvati nel tuo browser per facilitare alcune operazioni. Grazie ai cookies, se torni a visitare il sito potrai essere riconosciuto non dovendo dare nuovamente il consenso al trattamento dei dati personali e saranno ricordale le preferenze già espresse.
Per gli sviluppatori, i cookies indicano le pagine più apprezzate dai visitatori al fine di un ulteriore sviluppo del sito.