Il 27 febbraio numerosi pellegrini sono arrivati al santuario in occasione della festa liturgica di San Gabriele dell’Addolorata. La giornata è iniziata al mattino presto, quando il campanone del santuario suonerà 24 rintocchi, in ricordo degli anni del santo. Tra i numerosi pellegrini era presente anche un nutrito gruppo da San Marco Argentano (CS) giunto per ringraziare il santo per la guarigione del piccolo Santiago, presente anche lui con i genitori.
È seguita la celebrazione del transito di San Gabriele. Alle ore 11 monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri, ha presieduto la messa solenne. Durante la messa il Maestro d’arte ceramista Evandra De Rosa, di Castelli (TE), ha offerto un singolare omaggio al santuario: si tratta di un ‘Portabag’ per olio e vino in ceramica, una copia dell’opera che l’artista donò a Papa Francesco durante l’udienza in piazza San Pietro del 4 dicembre 2024.
La messa delle ore 16 è stata presieduta da monsignor Mauro Lalli, nunzio apostolico. Alle 16,40 Radio Maria ha trasmesso l’Ora di spiritualità pomeridiana in diretta dal santuario.
In mattinata c’è stata anche l’inaugurazione del restauro dell’antica basilica e della Cappella di San Gabriele. Il restauro si è reso necessario in seguito ai danni causati dal sisma 2016. La Cappella di San Gabriele fu progettata dall’architetto Egisto Belletti di Cesena (FC); la prima pietra fu posta il 30 agosto 1914 e la Cappella fu terminata nel 1917, quando il pittore Nazareno Diotallevi di Roma ne decorò con vera maestria l’interno. Venne inaugurata il 22 febbraio 1920. In oltre cento anni di storia la Cappella è stata visitata da vari milioni di pellegrini.
I lavori di ripristino statico dell’antica basilica, della Cappella del santo e di restauro delle superfici pittoriche sono stati eseguiti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni ambientali, architettonici, storici d’Abruzzo, realizzati dalla ditta Polisini Group di Montorio al Vomano (TE), sotto la direzione dell’ingegnere Piergiuseppe Lenzi di Montorio al Vomano e dell’architetto Antonella Scarponcini di Atri (TE). Il restauro ha comportato il posizionamento di fasce di carbonio e catene di acciaio nelle volte e nelle navate laterali dell’antica basilica, oltre che sulla cupola della Cappella del santo.
Il restauro delle superfici pittoriche è stato eseguito dal restauratore Corrado Anelli di Teramo. Ora il tutto è impreziosito dal nuovo impianto illuminotecnico eseguito, su progetto della Falone Engineering di Teramo, con nuovi corpi illuminanti a led della ditta iGuzzini illuminazione di Recanati (MC), offerti dal fondatore della ditta Adolfo Guzzini e Figli.