L’obiettivo è quello di diffondere su larga scala la conoscenza e l’applicazione delle buone regole che rispettano la natura e l’ambiente al fine di contribuire a orientare la collettività verso lo sviluppo sostenibile, nonché la creazione di nuove professionalità da utilizzare nella green economy. Le linee guida per introdurre l’Educazione ambientale nelle scuole, di ogni ordine e grado università inclusa, sono state redatte dal ministero dell’Ambiente, da quello dell’Istruzione in collaborazione con il Formez. Il secondo passaggio è la “formazione dei formatori”: alla buona volontà e sensibilità di molti docenti si deve aggiungere una conoscenza di tipo scientifico considerate le tematiche da trattare, vanno cioè forniti gli “strumenti di lavoro”. Ma la questione è più ampia, alla luce della Cop21 (conferenza Onu di Parigi), andrebbero coinvolti tutti i cittadini e le imprese. L’intento è la creazione o ampliamento di una coscienza collettiva su problematiche quali: tutela del territorio e delle acque, cambiamenti climatici, biodiversità, raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, previsto anche un aumento dei master su materie ambientali.