Fino al 5 giugno il seicentesco palazzo Bufalini a Spoleto accoglierà, nell’ambito di Mag Metamorfosi Art Gallery, uno spazio espositivo completamente nuovo, alcune opere di Giorgio De Chirico, l’artista amante della musica classica, che frequentava regolarmente Spoleto durante il Festival dei Due Mondi. Il pittore metafisico torna nella città umbra da protagonista della mostra De Chirico. La ricostruzione, organizzata da Metamorfosi, in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, con il sostegno del Comune di Spoleto e della Regione Umbria. Curata dallo storico dell’arte Claudio Strinati, la mostra presenta tredici opere realizzate nell’ultimo trentennio di vita dell’artista, dal 1948 al 1976, due anni prima della morte, e vuole evidenziare, con le dovute distanze, un interessante parallelismo tra il processo di ricostruzione che l’Italia si trovava a compiere nel periodo postbellico e la produzione del maestro dello stesso periodo. Una sorta di sintesi delle tematiche che il pittore volle trasmettere per dare vigore alle coscienze italiane, tese al riscatto di un popolo prostrato dal conflitto, ma forte e determinato
DE CHIRICO IN MOSTRA
