da marzo elettrificata la Ascoli-Porto d’Ascoli
Entro marzo sarà completata l’elettrificazione della linea ferroviaria Ascoli-Porto d’Ascoli che, nei suoi 28 km di percorso, collega le stazioni intermedie di Marino del Tronto-Folignano, Maltignano, Offida-Castel di Lama, Spinetoli, Monsam-polo e Monteprandone per concludere la corsa prima a Porto d’Ascoli e poi, cinque km più avanti, a San Benedetto. La notizia, bene accolta nella vallata del Tronto che da tempo auspicava una soluzione del genere, fa iniziare sotto i migliori auspici il 2013 ai residenti che già scontavano altre penalizzazioni di cui una, non irrilevante, sul piano occupazionale. “È una notizia ben augurante – ha commentato il presidente della Provincia, Piero Celani – una volta elettrificata sulla linea potranno operare i treni a trazione elettrica tipo Minuetto dotati di maggiore comfort, maggiore velocità commerciale e con la possibilità di trasportare anche le biciclette e di accogliere meglio i disabili”. Ascoli sarà così collegata in modo diretto con Ancona attraverso la tratta adriatica Lecce-Milano mentre a San Benedetto si eviterà la sosta per il cambio della motrice necessario quando da una linea elettrificata si deve “traslocare” su un’altra, che elettrificata non è, al fine di utilizzare le littorine dotate di motore diesel. In particolare sull’Ascoli-Ancona sarà possibile, con le carrozze elettriche, avere fino a sette coppie di corse giornaliere al posto dell’unica attualmente disponibile. Con l’innesto diretto sull’adriatica sarà inoltre possibile aumentare pure altre corse grazie a un’integrazione più incisiva e sinergica ferro-gomma. Senza contare i benefici per l’ambiente: l’elettrificazione, infatti, comporterà un notevole abbattimento delle emissioni inquinanti pari a 962.770 tonnellate in meno di anidride carbonica.
Parallelamente alla linea ascolana Tre-nitalia ha assicurato impegni per la lunga percorrenza e per ripristinare il collegamento Roma-Ancona delle 19,30 la cui soppressione era stata catechizzata da quanti si recano a sbrigare affari nella capitale e a cui è sufficiente una sola giornata di permanenza. “Superata la criticità del 2012, dovuta alla difficoltà di disporre dei fondi nazionali per rispettare i contratti di servizio sottoscritti con le regioni – ha affermato Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Tre-nitalia – siamo nella condizione di poter stringere sugli investimenti, recuperando ritardi fisiologici. Siamo, del resto, consapevoli che senza il rinnovo del materiale rotabile la qualità del servizio non potrà salire”. Nell’incontro con l’assessore regionale ai Trasporti delle Marche, Luigi Viventi, Soprano ha aggiornato il calendario degli impegni e delle scadenze previste dal contratto di servizio sottoscritto nel 2009. Eccolo in sintesi: nel 2014 Trenitalia incrementerà di sei milioni gli investimenti per la regione e per questa data saranno operativi otto nuovi convogli diesel e quattro nuovi elettrotreni. È in programma, inoltre, l’arrivo di cinque treni a trazione elettrica sottoposti a restyling. Due sono già stati consegnati e tre sono previsti per l’anno in corso. Da sottolineare che i quattro elettrotreni costituiranno una novità assoluta a livello nazionale e le Marche sa-ranno la prima regione ad avere in servizio questi nuovi modelli di convoglio. È stato anche definito il cronoprogramma di recupero delle consegne delle 160 carrozze previste sempre dal contratto di servizio: l’arrivo delle prime 50 porta la data dell’anno 2012, altre 50 saranno consegnate nel 2013 e le restanti 60 nel 2014. Trenitalia si è dichiarata altresì disponibile a valutare nuovi collegamenti lungo l’adriatica che utilizzino – a partire dall’orario estivo di giugno 2013 – tratti esistenti dell’alta velocità.
Con l’orario invernale, intanto, entrato in vigore il 9 dicembre 2012, la linea Puglia-Lombardia è stata dotata di due nuove coppie di treni Frecciabianca con un aumento di fermate su Pesaro (otto in più), parificandole numericamente a quelle su Ancona mentre conferma quelle già in essere su San Benedetto. Sono state inoltre istituite due nuove coppie di treni sulla linea Milano-Ancona-Lecce e sulla Lecce-Ancona-Venezia.
Buone notizie arrivano anche dai cantieri impegnati nella realizzazione della direttrice stradale Ancona-Perugia dopo il sopralluogo effettuato dal presidente delle Marche, Gian Mario Spacca, assieme al vertice della società Quadrilatero che gestisce i lavori. Il tratto visionato è stato quello tra Serra San Quirico e Albacina. Analoga iniziativa è prevista lungo la SS 318 per i cantieri del lato umbro della stessa direttrice. “Le verifiche che effettuiamo periodicamente – ha precisato Spacca – ci confermano che l’intera arteria sarà completata entro la primavera del 2015, con consegne intermedie nel 2014. È il caso del tratto Fabriano-Ancona. Si tratta di un’opera di grande importanza perché per la prima volta, con la statale 76 Ancona-Perugia e con la SS 77 Civitanova-Foligno, siamo riusciti a oltrepassare, in maniera fluida, con una strada moderna, la barriera rappresentata dagli Appennini e a collegare, in modo efficiente, due capoluoghi di regione. A queste due strade si unirà presto la Fano-Grosseto che, anch’essa, sfonderà l’Appennino”.
Questo il calendario che il presidente della Quadrilatero, Gaetano Galia, ha comunicato: nel dicembre 2013 apertura del tratto umbro della SS 318 Pianello-Valfabbrica; nel settembre 2014 il tratto della SS 76 Albacina-Serra San Quirico; nel marzo 2015 è prevista la fine dei lavori nel tratto Fossato di Vico-Cancelli di Fabriano.