CREIAMO UNA SOCIETÀ GIUSTA E SOLIDALE

Siamo a inizio 2024 ed è giusto fotografare la situazione socio-economica delle famiglie del nostro Paese. Certamente non per fare polemica, ma solo per offrire un quadro conoscitivo e funzionale affinché, a tutti i livelli istituzionali, si possa intervenire per contrastare e migliorare una situazione davvero drammatica che incide non solo nella attualità ma che avrebbe, se mantenuta, una ricaduta assai importante nel futuro della nostra società.

Due, a mio avviso, sembrano le questioni rilevanti. La prima riguarda l’estrema polarizzazione dei redditi, un fenomeno mai raggiunto. Infatti a un numero di benestanti, circa 6 milioni, con un reddito annuo di oltre 40 mila euro, si contrappone quello di chi è in povertà assoluta, Parliamo di 5 milioni e 700 mila persone, anche se dopo la cancellazione del Reddito di cittadinanza le previsioni parlano di oltre 6 milioni. Senza contare poi i milioni di persone in povertà relativa.

L’altro aspetto, invece, è legato alla forte diminuzione del numero di abitanti nel nostro Paese, frutto della denatalità e dell’esodo oramai strutturale di emigrazione verso l’estero. Se ne vanno circa 100 mila all’anno, soprattutto giovani. Ricordiamo tra l’altro che la denatalità non è una questione legata solo alla famiglia, ai suoi affetti e ai suoi fondamentali valori, ma ha riflessi sugli andamenti economici, sullo sviluppo del Paese, sul suo Prodotto interno lordo. Incidendo negativamente, quindi, sul finanziamento dello stesso stato sociale: scuola, sanità, pensioni e tutti gli strumenti solidaristici che un Paese civile dovrebbe volere e saper attuare.

Ambedue le questioni necessitano pertanto di una serie di strumenti composta di elementi culturali ed educativi. Ovviamente supportati da interventi economici e sociali. E non lasciamoci andare, invece, a espressioni del tipo “donne la vostra missione è quella di far figli”, oppure “giovani non fate gli scansafatiche e alzatevi dal divano”. Simili affermazioni, infatti, producono proprio un effetto contrario nel tentativo di raggiungere determinati obiettivi come il contrasto alla denatalità e la creazione di posti di lavoro di lavoro per le nuove generazioni. Realizziamo allora investimenti in questa direzione, a partire dal mucchio di denaro messo a disposizione dal PNRR. Offriamo giuste e corrette retribuzioni, mettiamo in campo piani di edilizia popolare, ormai dimenticati da molto tempo nel nostro Paese; interveniamo su mutui, affitti, asili nido e leggi per la maternità che coinvolgano l’intera coppia. Senza dimenticare la scuola, a tutti i livelli, e la famiglia, nuclei essenziali della società. Facciamo che ci sia più etica del rispetto, amore per gli altri, buoni sentimenti e solidarietà. Elementi fondamentali per costruire una convivenza civile e sociale a cui tutti, nessuno escluso, dovrebbero partecipare.

L'ECO di San Gabriele
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