CON IL FREDDO ARRIVANO ANCHE LE MULTE?

 

Con il calo delle temperature che l’autunno porta inevitabilmente, ottobre riporta i riflettori sul tema del riscaldamento che quest’anno presenta delle novità. È infatti scaduto lo scorso 30 giugno il termine per dotare gli impianti di riscaldamento centralizzato dei condomìni e degli edifici polifunzionali di sotto-contatori o in alternativa di sistemi di contabilizzazione e di termoregolazione (contabilizzatori e termovalvole) per pagare in base a quanto effettivamente consumato e non più in base ai millesimi di proprietà. L’installazione dei contabilizzatori e delle termovalvole comporta un vero e proprio cambiamento culturale per il consumatore, perché lo induce se vuole risparmiare e al tempo stesso non rinunciare al confort di avere all’interno della propria casa temperature gradevoli sia in estate che in inverno, ad adottare i comportamenti più appropriati.

Per chi non ha provveduto all’installazione, il decreto stabilisce delle sanzioni sia per i proprietari che per i condomìni.

Le sanzioni per i proprietari vanno:

Da 500 a 2.500 euro per il proprietario dell’unità immobiliare che non ha provveduto all’installazione del sotto-contatore. La sanzione non viene irrogata in presenza della relazione tecnica che attesti che il sotto-contatore non può essere installato per motivi tecnici o per inefficienza in termini di costi da sostenere o perché non proporzionato ai risparmi energetici potenziali;

Da 500 a 2.500 euro per il proprietario dell’unità immobiliare che non potendo installare il sotto-contatore non ha provveduto all’installazione di contabilizzatori e termovalvole su ciascun radiatore, a meno che non sia in possesso di una relazione tecnica che attesti la mancata installazione per motivi di inefficienza a livello di costi.

Le sanzioni per i condomìni vanno da:

Da 500 a 2.500 euro in caso di non ripartizione delle spese connesse  al consumo di calore per il riscaldamento  degli  appartamenti  e  delle aree comuni, qualora le scale e i corridoi siano dotati di radiatori, e all’uso di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta  in modo centralizzato, secondo quanto previsto dalla norma tecnica Uni 10200 e successivi aggiornamenti. Il decreto legislativo 141/2016 recita che è possibile per questa prima stagione la suddivisione di tali spese in base ai soli millesimi di proprietà.

Importante: Ricordiamo che gli immobili dotati di riscaldamento autonomo (caldaietta) o quelli che presentano impedimenti tecnici, costi elevati o complicazioni nell’adeguamento sono esenti dall’installazione di contabilizzatori e termovalvole. Ricordiamo inoltre che dal 15 ottobre prossimo, i cittadini residenti nei Comuni della zona climatica E potranno accendere gli impianti di riscaldamento centralizzati.