Una manciata di semi può salvare il mondo» è questo lo slogan della campagna Coltiviamo biodiversità – bene comune lanciata dall’Aaiab, l’Associazione italiana per l’agricoltura biologica con l’obiettivo di far tornare i semi nelle mani dei contadini. Attualmente il mercato mondiale del seme è monopolizzato da 10 grandi aziende. Occorre, quindi, tornare ad avere la sovranità alimentare per evitare agli agricoltori, di ogni latitudine, di essere sempre più soggetti a regole dettate dalle multinazionali rispetto alle semine e all’utilizzo di concimi e fitofarmaci. Con il conseguente impoverimento dei contadini e il danneggiamento dell’ambiente e della salute dei consumatori colpiti sempre più da intolleranze e allergie. L’omologazione del seme comporta, altresì, l’impoverimento delle tradizioni culturali. L’Aaiab auspica, perciò, il recupero e la diffusione della biodiversità, e propone tecniche colturali proprie dell’agricoltura biologia e biodinamica, dove è bandita la chimica di sintesi.
