A seguito di una commozione cerebrale, il ritorno all’attività fisica da moderata a intensa può aiutare gli adolescenti a sentirsi meno ansiosi. Lo rivela una recente ricerca dell’Università del Colorado che ha preso in considerazione 48 partecipanti reduci da una commozione cerebrale, monitorati tramite dispositivi indossabili.
Dall’analisi è emerso che per ogni ora dedicata all’attività fisica durante la settima, i punteggi dell’ansia diminuivano di 5,3 punti. Per questo i ricercatori ritengono vi sia una correlazione positiva tra il tempo passato in attività fisica durante il recupero e un minore quantità di sintomi ansiosi.
Dovranno essere condotte ulteriori ricerche per determinare quanta attività fisica è vantaggiosa per il recupero e quando si dovrebbe iniziare. Secondo le stime, a circa il 20 per cento degli adolescenti viene diagnosticata almeno una commozione cerebrale nel corso della vita e questo evento può anche intensificare eventuali problemi preesistenti all’infortunio.