ALZHEIMER E DIAGNOSI PRECOCE

Le variazioni di alcuni biomarcatori permettono di prevedere lo sviluppo della malattia di Alzheimer anni prima che si manifestino i primi sintomi di questa forma di demenza. La scoperta è di alcuni ricercatori della Washington University a St. Louis (Usa) che hanno misurato per un decennio nel liquido cerebrospinale di 169 soggetti i livelli di alcuni marcatori clinici tipici dell’Alzheimer e l’eventuale presenza di placche amiloidi mediante esame Pet. I ricercatori tuttavia frenano sulla possibilità di utilizzare questi marcatori a scopo diagnostico su singoli pazienti, anche se l’obiettivo è quello di effettuare trattamenti terapeutici molti anni prima che si manifestino i sintomi della patologia.

L'ECO di San Gabriele
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