L’alopecia areata è una patologia autoimmune che colpisce indipendentemente dall’età o dal genere e che interessa circa 120mila italiani. Oltre al visibile impatto estetico, questa malattia comporta un impatto emotivo importante. Oggi, grazie ai progressi della ricerca e all’introduzione di nuove terapie, i pazienti possono contare su trattamenti sempre più efficaci.
Recentemente è presentato il primo trattamento orale approvato sviluppato da Pfizer. Si tratta di un inibitore selettivo delle Janus chinasi 3 (JAK3) e della tirosinchinasi, che agisce modulando la risposta autoimmune che colpisce i follicoli piliferi, favorendo la ricrescita dei capelli.