Poesia di saluto a Francesco
A te Francesco, papa di tutti, che ha hai fatto del tuo sorriso un cuore che fiorisce come rosa avvolta dalle fiamme dell’Amore
Profonda umanità e vivida fede,
di un uomo sincero, di un prete di strada,
di un Papa venuto dalla fine del mondo
che ha indicato il fine dello stare nel mondo.
Francesco,
sguardo paterno
capace di vedere fino alle periferie esistenziali,
di scorgere le sfumature delle gioie e dei dolori dell’umanità,
cuore colmo eretto a casa che accoglie,
a battito che scandisce il ritmo della tenerezza, della gentilezza che si fa carezza
prona sulle ferite, sulle solitudini, sulle incomprensioni, sui rifiuti,
sulle ghettizzazioni…
Sguardo paterno e cuore colmo
di un uomo – Francesco –
che ha confermato la bellezza del donarsi gratuitamente
e che “ha amato i suoi fino alla fine”,
che mancandogli il respiro
ha soffiato la bellezza della presenza
in ogni animo.
Fiero, rimani amorevole,
non ti risparmi il cammino
e innalzi lo sguardo ai cuori umili e soli…
…li accompagni,
te ne prendi cura, li sollevi,
li ami incondizionatamente
e ti fai gesto della Parola di Dio
che è speranza e accoglienza,
sguardo paterno e cuore colmo
mediante cui l’umano
si eleva alla ricerca dell’Infinito.
Il tuo cuore Francesco
fiorisce come rosa avvolta dalle fiamme,
arde come il roveto che vide Mosè…
il tuo cuore è un roseto ardente
da cui emana la forza dell’Amore,
la bellezza della coerenza,
il profumo della povertà,
l’ebrezza della gratuità,
la fecondità della generosità,
la gentilezza della tenerezza,
la profondità della relazione,
la divina impronta del sapere stare con tutti.
Grazie del bello che hai seminato,
della speranza che hai indicato,
della fede che hai testimoniato,
della forza che hai emanato,
del Vangelo che hai testimoniato
Sr Melisa Palumbo
(suora passionista di San Paolo della Croce)