FARMACI: ABUSO DI BENZODIAZEPINE E ALZHEIMER

I ricercatori dell’università di Bordeaux hanno evidenziato la correlazione tra consumo di ansiolitici (benzodiazepine, Bdz) per un periodo prolungato di tempo e l’aumento del rischio d’insorgenza di demenza senile. Il rapporto tra Alzheimer e consumo di Bdz è risultato evidente, tanto che i ricercatori francesi hanno calcolato che l’assunzione a lungo termine di questa categoria di psicofarmaci aumentava il rischio di soffrire poi di deficit cognitivo addirittura del 51 per cento. Il meccanismo per cui vi sia questa proporzione diretta non è ancora chiaro: bisogna dunque aspettare che vengano portate a termine altre sperimentazioni.

L'ECO di San Gabriele
Panoramica privacy

Questo sito utilizza cookies per migliorare l'esperienza di navigazione.

I cookies sono piccoli files di testo salvati nel tuo browser per facilitare alcune operazioni. Grazie ai cookies, se torni a visitare il sito potrai essere riconosciuto non dovendo dare nuovamente il consenso al trattamento dei dati personali e saranno ricordale le preferenze già espresse.

Per gli sviluppatori, i cookies indicano le pagine più apprezzate dai visitatori al fine di un ulteriore sviluppo del sito.