Iconica, pratica, incredibilmente versatile, la borsa intrecciata si riconferma anche quest’estate l’accessorio cult per eccellenza. Dal mercato alla passerella, dalla spiaggia al centro città, questo oggetto racchiude una storia antica e un’estetica senza tempo che ogni anno si rinnova. Le sue radici affondano nella tradizione artigianale mediterranea, dove la paglia, la rafia e il vimini venivano lavorati a mano per creare cesti e contenitori destinati alla vita rurale. Con il tempo, queste accessori sono stati adottati e trasformati in veri e propri oggetti di culto. Negli anni 70, Jane Birkin porta con disinvoltura una semplice cesta di vimini come borsa quotidiana e la rende celebre. Da allora, l’intreccio ha smesso di essere solo rustico, diventando poetico e urbano.
Oggi la borsa intrecciata si declina in mille versioni: dalle maxi shopper in paglia naturale alle mini bag in rafia colorata, fino ai modelli couture in pelle lavorata a mano che reinterpretano l’artigianato in chiave luxury. Marchi come Loewe, Bottega Veneta, Jacquemus o Altuzarra l’hanno elevata a simbolo di eleganza rilassata e ricercata. Come abbinarla? Il segreto è giocare sui contrasti. Con un abito lungo in lino bianco e sandali flat per un’estetica boho-chic da vacanza; oppure con un tailleur estivo e mules a tacco basso per un perfetto look cittadino. In un’epoca che premia il ritorno al fatto a mano, alla sostenibilità e alla qualità duratura, la it-bag estiva ci ricorda che l’eleganza, come l’estate, è un intreccio di semplicità e bellezza.