Sono Christina, ho 34 anni, sono abruzzese, ma vivo a Verona da sette anni. Scrivo per condividere una testimonianza che custodisco nel cuore da tempo. Era il lontano 2000 quando, grazie a san Gabriele, ho vissuto un’esperienza straordinaria che mi ha cambiato la vita. All’epoca soffrivo di anoressia, un male scaturito dal trauma dell’abbandono di mio padre che lasciò la mia famiglia in grave difficoltà. Nella mia mente si insinuò l’idea di essere un peso per mia madre, così smisi di mangiare. Passarono mesi e la mia salute peggiorò fino a richiedere un ricovero ospedaliero. Provai ogni cura, ma nulla sembrava funzionare. Una notte però mia madre sognò san Gabriele che le disse di portarmi da lui il giovedì successivo. Arrivammo al santuario, io ormai ero allo stremo delle forze. Ero così debole che mia nonna mi prese in braccio per portarmi vicino all’urna del santo. Ma in quel momento accadde qualcosa di straordinario. Mi sentii rilassata e improvvisamente fu come risvegliarmi da un lungo sonno. Mi alzai in piedi, pregai accanto a mia madre e mia nonna, sentendomi pervasa da una pace indescrivibile. Quando uscii dal santuario dissi a mia madre che avevo fame e le chiesi di comprarmi un pollo che mangiai tutto intero. La mia famiglia rimase scioccata, incredula, mentre per me era tutto naturale, come se il lungo incubo fosse finalmente finito. Da quel momento ricominciai a mangiare e a vivere. San Gabriele mi ha salvata! Mi ha restituito la vita e una seconda possibilità e per questo sarò per sempre grata.
San Gabriele mi ha salvata!
