La Prestazione universale è destinata agli anziani non autosufficienti che soddisfano specifici requisiti, tra cui l’età anagrafica di almeno 80 anni e un bisogno assistenziale definito come “gravissimo”. Viene erogata dall’Inps solo su richiesta dell’interessato ed è su base mensile a decorrere dal primo giorno del mese di presentazione della domanda ed è composta da due parti:
- Quota fissa monetaria, che corrisponde all’indennità di accompagnamento 542,02 euro al mese, ed è incompatibile con il ricovero gratuito in istituti.
- Quota integrativa, definita “assegno di assistenza”, pari a 850 euro mensili (limite variabile a seconda delle risorse), destinata a coprire i costi per il lavoro di cura e assistenza, sia tramite lavoro domestico (colf e badanti), che tramite l’acquisto di servizi da professionisti qualificati.
Questa misura è stata introdotta in via sperimentale dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, con l’obiettivo di promuovere il miglioramento delle prestazioni assistenziali per il supporto della domiciliarità e dell’autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti.
Si può richiedere la Prestazione universale se sei una persona anziana non autosufficiente e, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, puoi far valere i seguenti requisiti sanitari:
- età anagrafica pari o superiore a 80 anni;
- riconosciuto un livello di bisogno assistenziale gravissimo;
- ISEE socio-sanitario ordinario, in corso di validità, non superiore a 6mila euro;
- titolare di Indennità di Accompagnamento.
Per il riconoscimento del livello di bisogno assistenziale gravissimo devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:
- requisito sanitario: valutazione della disabilità gravissima;
- requisito sociale: sussistenza di un bisogno assistenziale che rispetti determinati parametri.