Il rischio cyber è in aumento vertiginoso e in particolare la sanità. Secondo l’ultimo Rapporto Clusit gli incidenti nella sanità digitale sono arrivati al 18 per cento del totale, quasi uno su cinque, e in valori assoluti parliamo di 296 casi in un solo semestre a livello mondiale.
Il numero complessivo degli eventi cyber è quasi raddoppiato con conseguenze che possono essere pesantissime, in particolare nel caso del ransomware, che comporta un blocco dell’accesso ai dati in cambio di un riscatto; questo può provocare l’arresto delle funzionalità delle strutture sanitarie e il furto dei dati o addirittura delle cartelle cliniche. Per questo è importante avere un approccio più strutturato alla gestione dei dati.