Il Tennis dei… marmi

Stando ai dati emersi da uno studio dell’Istituto per il Credito sportivo preparato per la FITP da una società di consulenza, il tennis all’aperto “è nettamente lo sport con più alto valore sociale in Italia, per ogni euro investito nel tennis all’aperto i benefici sociali – ha detto il presidente federale Angelo Binaghi nel corso di un incontro con la stampa – sono pari a 5,3 euro”. Anche in questi riferimenti di valore macroeconomico più che sportivo strettamente inteso ci sono dunque le premesse per un’edizione storica del torneo romano, in un Foro Italico che si avvia a una vera e propria rivoluzione strutturale e funzionale, per il progetto di ampliamento di quella che potremmo definire l’area tennis del complesso sportivo ai piedi di Monte Mario. C’è infatti un progetto per modificare l’immagine complessiva dell’area con una “rivisitazione” anche dello storico e tutto sommato poco funzionale Stadio dei Marmi, che diverrebbe una vera e propria fucina del tennis italiano, ampliando gli spazi da destinare a questo sport non soltanto nell’ambito e nel periodo degli Internazionali. “Puntiamo ad avvicinarci ai 400mila spettatori paganti e a raggiungere, nel giro di due o tre anni, un miliardo di euro di impatto economico sul territorio”, ha detto il presidente della Fitep, Angelo Binaghi, che ha sintetizzato il presente e le prospettive future degli Internazionali BNL d’Italia nella conferenza che ha presentato il nuo-vo Foro Italico. Ovvero, quello che il numero 1 del tennis italiano ha definito “il più grande progetto di ampliamento del sito della storia del torneo”.

Il progetto è il risultato della crescita costante del pubblico al Foro. Un fenomeno “stabile di lungo periodo – ha detto Binaghi – strettamente collegato alla crescita del tennis italiano. Un fenomeno supportato da una nuova gestione del torneo e della Federazione, che destina le proprie risorse alla promozione del tennis forse più di chiunque altro; e dai risultati sportivi dei nostri atleti”. Negli ultimi venti anni, ha analizzato Binaghi, “l’andamento nel tempo degli spettatori paganti, che sono poi il dato che più condiziona l’impatto economico sul territorio, stimato per lo scorso anno in oltre 615 milioni di euro, è in crescita continua e costante, a parte i due anni del Covid-19 e due lievi flessioni per il maltempo nel 2009 e nel 2018. Negli ultimi due anni c’è stata, una marcata accelerazione per i grandi risultati sportivi e l’upgrade del torneo, esteso a due settimane”.

L'ECO di San Gabriele
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