Ricordo di Bruno Pizzul

Francesco Repice, storico radiocronista sulle frequenze di Radio Rai in “Tutto il calcio minuto per minuto” (e mio giovane collega ai tempi della “Discussione” quando ne era direttore Pio Cerocchi con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, direttore politico, ed io ero al “Popolo”) ha affidato a Fanpage il suo ricordo di Bruno Pizzul, morto all’età di 87 anni. Mettendo in evidenza il lungo cursus honorum di Pizzul, Repice ha tra l’altro ricordato un episodio, uno dei tanti che hanno fatto di Pizzul un giusto esempio di sagacia sportiva e lessicale, ma anche, direi, di correttezza umana e professionale. “L’ho visto l’ultima volta un anno e mezzo fa in Friuli per una festa del vino – ha raccontato Repice. Lui conosceva benissimo il vino, e i vini, meglio: i vitigni. Ne era un grande conoscitore”. Fu in quell’occasione che Pizzul raccontò a Repice e ad altri giovani colleghi le vicende dei Mondiali in Corea e Giappone con quell’insegnamento mai dimenticato: “Riuscì a sdrammatizzare col suo garbo e la sua puntualità cronistica ciò che stava accadendo in quel mondiale sfortunato”.

Pizzul si è congedato nell’agosto 2002 dopo Italia-Slovenia 0-1. Questo ricorda oggi Repice: “In Giappone, a Ōita, me lo ricordo con Giacomo Bulgarelli dopo la partita della Nazionale contro la Corea del Sud persa 2-1 in quella famosa arbitrata da Moreno. Noi eravamo non poco arrabbiati e lui ci fece capire che si trattava di calcio, e che bisognava mettere le cose al posto giusto. Ci fece capire insomma che il calcio era, sì, un valore ma non così importante come noi stavamo facendo con comportamenti sopra le righe”.

L'ECO di San Gabriele
Panoramica privacy

Questo sito utilizza cookies per migliorare l'esperienza di navigazione.

I cookies sono piccoli files di testo salvati nel tuo browser per facilitare alcune operazioni. Grazie ai cookies, se torni a visitare il sito potrai essere riconosciuto non dovendo dare nuovamente il consenso al trattamento dei dati personali e saranno ricordale le preferenze già espresse.

Per gli sviluppatori, i cookies indicano le pagine più apprezzate dai visitatori al fine di un ulteriore sviluppo del sito.