Allarme per l’antibioticoresistenza
L’USO IMPROPRIO DI ANTIBIOTICI, DEFINITI “FARMACI MIRACOLOSI” NELLA SECONDA METÀ DEL VENTESIMO SECOLO DOPO L’INTRODUZIONE SU VASTA SCALA, VEDE OGGI L’ITALIA TRA I PEGGIORI PAESI EUROPEI PER CONSUMO E DECESSI LEGATI A INFEZIONI DA BATTERI RESISTENTI. NE PARLIAMO CON LA DOTTORESSA MARIANNA MESCHIARI, RESPONSABILE DELLA STRUTTURA SEMPLICE DI COORDINAMENTO DELLA STEWARDSHIP ANTIMICROBICA DELL’AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA DI MODENA
Chi l’avrebbe detto che una scoperta “salvavita” della scienza potesse nel corso degli anni diventare una sorta di boomerang? Facciamo un passo indietro. Nella seconda metà del ventesimo secolo l’introduzione su vasta scala degli antibiotici ebbe un impatto incredibile, in positivo, tanto da essere definiti “farmaci miracolosi”. In effetti, giusto per restare in tema…, si rivelarono una “mano santa” per la cura di infezioni comuni di tipo batterico e anche di quelle più gravi, come ad esempio la tubercolosi. Tuttavia questo gruppo di farmaci, come ci ricorda la scienza, è in grado di impedire lo sviluppo di batteri, agendo mediante differenti meccanismi d’azione, ma dev’essere utilizzato esclusivamente per
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