Cresce la domanda dei nuovi farmaci anti-obesità. Uno studio americano ha analizzato i rischi e i benefici su oltre due milioni di diabetici in terapia. In particolare, i ricercatori hanno osservato effetti positivi sulla salute cognitiva e comportamentale, ma maggiori rischi per pancreatite e patologie renali. Questi farmaci riducono l’infiammazione a livello cerebrale e determinano la perdita di peso, quindi potenzialmente potrebbero migliorare anche la salute mentale, meglio ancora se combinati ad altri interventi come cambiamenti nello stile di vita o altri farmaci.
Lo studio ha anche confermato i risultati di precedenti ricerche sulla riduzione del rischio di infarto, ictus e altri problemi cardiovascolari. Tuttavia sono stati identificati anche potenziali svantaggi, tra cui un aumento del rischio di problemi gastrointestinali come nausea, vomito, diarrea e, in casi molto rari effetti su pancreas e reni.