L’obiettivo di questo nuovo “Parco ambientale” è intervenire per evitare il ripetersi della moria di pesci per anossia (mancanza di ossigeno) legata ad una abnorme proliferazione di alghe avvenuta nell’estate 2024. Il fenomeno ha provocato danni a turismo e pesca ma soprattutto alla biodiversità di una delle aree umide più preziose d’Italia (Zona di protezione speciale – Zps, Zona speciale di conservazione – Zsc) e sito Ramsar).
Interventi previsti: monitoraggio e manutenzione laguna; canali e infrastrutture; rimozione e trattamento alghe; ristabilimento qualità dell’acqua; valorizzazione eco-sostenibile risorse naturali; supporto attività produttive proprie della laguna. La gestione è affidata ad un Consorzio composto dal Ministero dell’Ambiente, Regione Toscana, Provincia di Grosseto, Comuni di Orbetello e Monte Argentario.