La terza edizione di Homo Faber è una suggestiva rappresentazione della vita. Dal primo al trenta settembre, a Venezia, l’artigianato d’eccellenza diventa lo strumento per celebrare le tappe fondamentali della vita insieme alle piccole esperienze di tutti i giorni. Oggetti unici e originali, realizzati da artigiani di grande talento e maestria, diventano il filo conduttore per raccontare le fasi principali che scandiscono l’esistenza. Sotto la direzione artistica di Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini, i visitatori sono coinvolti in un suggestivo percorso che si snoda all’interno del complesso monumentale della Fondazione Giorgio Cini, sull’isola di San Giorgio Maggiore. Oltre le mura della Fondazione ci sarà Homo Faber in Città, un programma per visitare Venezia scoprendo inediti itinerari che si snodano attraverso le botteghe degli artigiani locali. Tra i quattrocento maestri d’arte e mestieri saranno presenti anche tre abruzzesi: Simona Iannini, specializzata in merletti al tombolo aquilano, che utilizza materiali non convenzionali e crea merletti innovativi; Giorgio Romani, tornitore del legno che crea oggetti di design contemporaneo come ciotole, vasi, mobili unici e sculture; Eugenio Celli, boardmaker, che realizza artigianalmente tavole da surf sostenibili che durano nel tempo.
HOMO FABER, OMAGGIO ALL’ALTO ARTIGIANATO
