Nativo di Pescasseroli ma da anni residente a Milano, ha fondato un’agenzia specializzata in comunicazione e organizzazione di eventi assai apprezzata. Ha vinto Pechino Express con Victoria Cabello e da poco ha pubblicato una “guida sentimentale” alla sua regione, scalando velocemente la classifica delle vendite
Ho un profilo Instagram che è sostanzialmente una carrellata di immagini di me in Abruzzo: a cavallo, a piedi, in bici o con il mio amato Defender d’epoca. È chiaro, quindi, che in molti si sono fatti di me l’idea di una specie di Piero Angela marsicano, metà tour operator e metà ambasciatore di un luogo esotico, a cui chiedere dettagliati programmi per weekend, settimane o addirittura mesi da trascorrere nella mia terra d’origine. La maggior parte dei miei personalissimi e, in fondo, amatissimi stalker restano inevitabilmente sedotti dalla bellezza schietta e selvaggia di questa regione ingiustamente (o per fortuna?) troppo poco conosciuta. E cominciano a tornare, e tornare, e tornare… Non riescono più a farne a meno. Perché vi svelo un segreto: ebbene sì, esiste il Mal d’Abruzzo».
Poche righe di D’Amore e D’Abruzzo, sottotitolo Guida sentimentale alla regione più bella del mondo (Cairo, pp. 265 euro 18,00), un intrigante e godibile volume pubblicato da Paride Vitale, per capire che l’amore per il suo Abruzzo ce l’ha tatuato nel cuore. Parliamo, infatti, di un abruzzese doc nato quarantasette anni fa a Pescasseroli, cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo. Imprenditore di successo e personaggio televisivo conosciuto, dopo la laurea in Economia a Bologna si è trasferito ancora più a nord, precisamente a Milano, dove ha mosso i primi passi nel settore delle pubbliche relazioni. Una gavetta preziosa come l’aria, che gli ha aperto un mondo incredibile, grazie anche alle sue grandi doti di comunicatore: responsabile degli eventi Sky, gestione delle relazioni pubbliche dell’allora amministratore delegato dell’azienda Tom Mockridge. Poi, come spesso accade quando si diventa “padroni del mestiere” gli orizzonti si allargano e in questo caso nasce Paridevitale Agency, diventata in pochi anni una delle più importanti realtà di Milano. Ma non finisce qui. Il suo desiderio di rincorrere e sperimentare nuove sfide lo porta, nel 2022, insieme all’amica e compagna di gioco Victoria Cabello, a vincere la nona edizione del seguito reality show Pechino Express – La rotta dei sultani.
E arriviamo ai “giorni nostri”. Paridevitale communication & pr segue le attività di ufficio stampa, progetta e produce eventi, gestisce le pubbliche relazioni, e tanto altro. E tra i tanti clienti annovera gradi nomi e firme come ad esempio Dom Perignon, Esselunga, H&M, Mini, Netflix, Havaianas, Heineken, Alessi, Seletti, Pinko, Pepsi, Zanichelli, Sky, San Carlo, Lavazza, Levissima, Samsung, eccetera.
Non c’è che dire, un personaggio poliedrico dove curiosità e voglia di percorrere nuove strade, anche quelle impervie e piene di ostacoli, non sono mai in modalità riposo. E soprattutto nel suo lavoro non mancano mai la gioia e l’amore per la vita.
La sua agenda è fitta di impegni, tra quelli dell’agenzia e la promozione del libro resta ben poco nel quadrante del suo orologio… Noi, però, non siamo rimasti a mani vuote. Ascoltiamolo.
Chi è Paride Vitale?
Paride è un abruzzese, felicemente trasferito a Milano, ma che si è portato l’Abruzzo dietro nel suo essere e nel suo modo di vedere il mondo.
Cosa ricorda in particolare della sua infanzia?
Ad esempio che faceva talmente tanta neve che dalla mia camera al primo piano uscivo direttamente dalla finestra. Ricordo i grandi silenzi e le passeggiate nei boschi, dove mi divertivo a inventare favole e forse è stato proprio quello l’inizio del mio lavoro come inventore di notizie.
Come nasce l’amicizia con Victoria Cabello?
Con Victoria l’amicizia nasce per lavoro, perché io lavoravo per una casa automobilistica e lei aveva bisogno di una macchina, mi chiese di consegnargliela a cena dove stava lavorando. Io gliela portai e da lì siamo diventati inseparabili: abbiamo lo stesso modo di vedere il mondo e di divertirci, e anche lo stesso modo di fare gli scemi come nei programmi a cui abbiamo partecipato insieme!
Si riferisce ai programmi televisivi Pechino Express e Viaggi Pazzeschi…
La partecipazione a Pechino Express nasce sempre da Victoria, che un giorno mi chiamò e mi disse “Paride, andiamo a Pechino!”. Io pensavo volesse andare in Cina, poi mi spiegò del programma e che lei lo avrebbe fatto solo con me, perché la sintonia che abbiamo era perfetta per un programma così. In fondo era un nuovo viaggio insieme e una nuova avventura insieme e in effetti l’abbiamo proprio vissuta come tutte le altre della nostra vita.
Se la cava bene anche tra i fornelli? Al talent show di Alessandro Borghese, Celebrity Chef, si è aggiudicato la gara culinaria contro l’amica Victoria Cabello, proponendo un apprezzato menu, rigorosamente abruzzese…
Ai fornelli sono un vero disastro, quando andai ospite di Masterchef Vip per aiutare la mia amica Marisa Passera, arrivò ultima…
È vero che a Milano quando c’è da organizzare un evento non si muove foglia prima di aver contattato Paride Vitale?
A Milano ci sono tante agenzie brave quanto la mia a organizzare gli eventi, ognuno di noi ha un tocco diverso e una specializzazione diversa. Un giornalista, durante un Salone del Mobile, disse che “la Paridevitale Agency è ottima per gli eventi stupidi!”. Lo presi come un complimento, perché la leggerezza caratterizza il mio lavoro e il mio modo di vedere gli eventi.
Milano è veramente la città dove è possibile realizzare i propri sogni?
Milano è l’unica città in Italia, secondo me, dove se hai voglia di lavorare il lavoro lo trovi. È una città che dà mille opportunità, bisogna saperle cogliere.
Nelle sue scelte professionali segue più il cuore o il mercato?
Nel lavoro scelgo sempre la parte di mercato, quella professionale, però, se nel lavoro non ci metti il cuore, le cose non vengono bene.
A proposito di cuore, il suo legame con l’Abruzzo è a filo doppio se non triplo… Come nasce la guida D’amore e d’Abruzzo?
L’Abruzzo è il posto del mio cuore e dove sono nato, è per me, come dico nel sottotitolo, la regione più bella del mondo. L’idea del libro nasce dal mio editore, ma quando me lo hanno chiesto mi sembrava un sogno, non ho fatto altro che scrivere dei posti che amo e che mi entusiasmano, sperando facciano altrettanto con i lettori.
A quale pubblico si rivolge?
Il libro si rivolge sia agli abruzzesi, perché secondo me troveranno luoghi che non conoscono, e a chi vuole scoprire una regione attraverso gli occhi di una persona che la ama.
Il sottotitolo recita “una guida sentimentale alla regione più bella del mondo”. L’ha sparata grossa con un intento oppure ha argomenti validi a supporto di tale affermazione?
Sembra che io l’abbia sparata grossa, per questo alla fine di ogni capitolo ho messo un QR Code e inquadrandolo si può vedere il video di me che faccio quel capitolo: un piccolo assaggio delle emozioni e dei luoghi pazzeschi che questa regione regala.
Oltre a fare bella mostra nella classifica dei libri più venduti della sezione viaggi di Amazon, superando Paesi come il Giappone e città come New York, la sua guida sta raccogliendo giudizi positivi ovunque… Ci sperava oppure è stata una sorpresa?
Il successo del libro mi commuove ed era davvero insperato. Per me era importante scrivere un libro per tutti quegli amici che ogni anno mi scrivono per sapere cosa fare in Abruzzo. È bello perché vuol dire che l’Abruzzo è un luogo che le persone vogliono scoprire e piace, penso che il successo sia nel titolo dove c’è l’Amore e l’Abruzzo. Spero che i lettori riconosceranno questo mio grande amore per l’Abruzzo!
Com’è strutturato il libro?
L’inizio racconta i 3 parchi nazionali che solo l’Abruzzo ha: il Gran Sasso, la Maiella e il PNALM, e poi il mare, le montagne e le colline con i vini. Si può cominciare da dove si vuole, perché ogni capitolo ha il suo itinerario ed è una bellissima vacanza.
Ci dice cinque motivi per i quali scegliere l’Abruzzo?
Perché l’Abruzzo è autentico, perché gli abruzzesi sono gentili, perché è una delle poche regioni che ha mare e monti a un’ora di distanza, perché come dice il detto “sparagn e cumbarisc” cioè costa poco e dà soddisfazione. E perché si mangia da Dio!
Quando parla di mal d’Abruzzo, a cosa si riferisce?
Il mal d’Abruzzo è quella nostalgia che ti coglie dopo averlo visitato. Tanta autenticità, tanto calore e soprattutto tanta pace, non sono facili da trovare in molti posti e quando si va via, manca sempre.
Da teramano, però, non posso non farle un richiamo… Tranne nella sezione dedicata ai vini, non si fa alcuno accenno alle tante bellezze che custodisce Teramo e provincia… Come non parlare, ad esempio, del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, una delle riserve naturali protette più grandi d’Italia e con più di venti vette che superano i duemila metri e della stazione sciistica di Prati di Tivo? E del santuario di San Gabriele dell’Addolorata che è tra i quindici santuari più visitati al mondo? E poi ancora, Castelli, patria della ceramica, Civitella del Tronto con la sua splendida fortezza del XVI secolo, la Valle del Fino, la Valle Siciliana e quella del Vomano ricche di storie e di abbazie… Per poi arrivare sulla costa teramana, magnifico territorio balneare, e non solo, abitato dalle cosiddette “sette sorelle”: Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi. Giusto per citare un simbolo, che dire dell’affascinante Area Marina Protetta Torre di Cerrano, in comune di Pineto, circondata da una straordinaria pineta dall’alta valenza naturalistica? Cosa ha motivato questa sua scelta?
Ho voluto specificare subito nell’introduzione che non è una guida esaustiva, ma una guida dei miei luoghi del cuore. Infatti mi spiace non aver messo tanti luoghi che meritano e che spero di scoprire magari nel prossimo libro.
Una sezione del libro è dedicata alle cantine. Che spot ne esce fuori?
Quello dedicato alle cantine è uno dei miei capitoli preferiti, è stato una vera scoperta per me. Sono partito dai vini che amo e da lì ho scoperto un mondo, delle storie meravigliose delle famiglie, dei luoghi meravigliosi da visitare. Sono stati tutti gentilissimi e consiglio a tutti di fare questo itinerario a bagagliaio vuoto…
Cos’è Parco 1923?
Parco1923 è una mia avventura imprenditoriale che parla di un patrimonio unico al mondo, che è quello olfattivo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Ho cercato di riprodurre il profumo e le sensazioni che si sentono facendo una passeggiata nel bosco e ho voluto valorizzare fiori, luoghi e storie. Sono felice che abbia un bel successo sia in Italia che all’estero, perché è un modo nuovo, moderno, di livello e di qualità per portare l’Abruzzo nel mondo.
Del cibo, invece, cosa dire?
L’Abruzzo regala molte soddisfazioni culinarie, partendo dal top che è Niko Romito, passando per La Bilancia di Loreto Aprutino, che è di una genuinità pazzesca, al Duca degli Abruzzi di Pescasseroli, dove le due cuoche preparano una degustazione sempre nuova con una cucina casalinga unica. Ancora Davide Nanni con il Nido dell’Aquila a Castrovalva (Anversa degli Abruzzi, AQ, ndr). Un luogo di quindici anime dove Davide, lo chef wild molto famoso sui social, dopo aver girato il mondo porta ora la sua interpretazione dei gusti e dei sapori dell’Abruzzo.
Cosa vorrebbe portare nel suo Abruzzo da Milano e viceversa?
Da Milano vorrei portare in Abruzzo la serietà e la professionalità con cui si fanno le cose. Forse anche per poca autostima in Abruzzo spesso non puntiamo al massimo, mentre Milano insegna che bisogna sempre eccellere. A Milano porterei un po’ di Flaiano. Quel modo di non prenderci mai sul serio che abbiamo in Abruzzo…
Ha un solo itinerario da proporre alla Fiera mondiale del Turismo: quale sceglie?
Per me un itinerario unico al mondo è la Via Verde della Costa dei Trabocchi, la ciclabile che collega Ortona e Vasto. È eccezionale.
Qual è il prossimo sogno nel cassetto di Paride Vitale?
Si chiama Villa Parco, l’hotel che aprirò prossimamente in Abruzzo, a Pescasseroli, dove si vivranno esperienze nella natura. L’Abruzzo non ha bisogno di un ulteriore luogo dove dormire, ma un luogo dove cominciare a esplorare le bellezze della nostra regione.