Nel 2023 sono state raccolte in Italia più di 4.000 tonnellate di pile esauste e accumulatori, con un incremento dell’8% rispetto all’anno precedente. Superata la soglia del 45% stabilita dall’Unione Europea. I dati sono del Consorzio ERP (European Recycling Platform) Italia.
Il merito di questo importante risultato va ascritto alla crescente sensibilità e all’impegno dei cittadini e delle imprese nel riciclare correttamente questo genere di rifiuto potenzialmente dannoso per l’ambiente. Un’azione che consente anche il recupero di materie prime preziose e rare come: zinco, litio, cadmio, mercurio e cobalto. Sulla Penisola contributi diversificati: Nord 86% (provincia di Novara in testa), Centro 13%, Sud e isole 1%.