“ECCO COME GIOCARE CON I FIGLI”

UN MILIONE E 860 MILA ISCRITTI SU YOUTUBE, 89 MILA FOLLOWER SU INSTAGRAM, 40 MILA SU TIKTOK, 20 MILA SU FACEBOOK: QUESTI I NUMERI DI DAVIDE NONINO CHE, FACENDO LEVA SUL GIOCO, HA IDEATO UN MODELLO CHE METTE AL CENTRO L’EDUCAZIONE FAMILIARE

Caccia al tesoro. Giochi di squadra. Piccole sfide quotidiane. E poi tutorial su come colorare gli eroi dei cartoni: da Spider Man a Peppa Pig, creare piccoli oggetti con l’argilla, decorare la propria stanza a Natale. Insomma, tutte attività che stimolano la fantasia e la creatività dei bambini. Un milione e 860 mila iscritti su YouTube, 89 mila follower (persone che seguono un’altra persona, ndr) su Instagram, 40 mila su TikTok, 20 mila su Facebook.

Il bello è che tutto è nato per caso, o quasi. Nel web sono conosciuti come Famiglia Gbr, acronimo che sta per “Giochi per bambini e ragazzi”. In realtà, non si tratta solo di giochi ma di un modello che facendo leva sul gioco mette al centro il rapporto tra genitori e figli, l’educazione familiare, lo stare insieme a casa. L’idea è venuta nel 2012 a Davide Nonino, papà di 43 anni di Udine. Alla base, la sua passione per la scrittura. “Molto – ha raccontato – dipende dal mio passato di educatore e capo scout, ma c’entra anche, e parecchio, l’amore che provo per la scrittura. Di fatto è stato quello l’elemento scatenante. Dopo aver pubblicato una ‘guida’ di scrittura creativa per bambini e un libro, sempre per i più piccoli, mi è venuta l’idea di realizzare un manuale sui giochi di gruppo. Per sondare il grado di interesse ho pensato di aprire un canale su YouTube (una piattaforma che consente la condivisione e visualizzazione in rete di contenuti multimediali come i video, ndr) ho iniziato con dei video tutorial e quando ho esaurito i giochi di mia invenzione, ho cominciato a dedicarmi a quelli acquistati”.

Nei video della Famiglia Gbr si provano giochi, s’inventano cacce al tesoro e si vivono esperienze ludiche in famiglia. “Per noi – spiega Davide – giocare è un’esperienza preziosa per imparare e crescere insieme: è solo mettendosi in gioco che si possono raggiungere i propri sogni”. La fervida fantasia dei bambini è un ingrediente fondamentale in quest’avventura che è cresciuta strada facendo. Molti utenti, genitori e figli, si sono appassionati alle spiegazioni dei giochi di Davide e hanno deciso di seguirli. Anche perché nell’oceano infinito di Internet ci sono molti contenuti solo apparentemente ludici e per bambini e che invece sono violenti e pericolosi.

“La nostra esperienza è cresciuta rapidamente – spiega Nonino – a un certo punto da un pubblico di genitori e animatori si è arrivati ai bambini, i diretti destinatari e, per l’incremento dell’utenza, non riuscivo più a gestire da solo il canale, così mi ha affiancato mia moglie, mentre io lasciavo il lavoro in un’agenzia di comunicazione per la pubblicità in rete, per dedicarmi esclusivamente a internet nell’ambito dei giocattoli: fare video, così, nella sostanza è diventato il mio scrivere. Una modalità alternativa di esprimermi, ma altrettanto gratificante”. Ad affiancare Davide arriva la moglie Alessandra, di professione insegnante, poi, non appena l’età lo ha consentito, è stata la volta dei due figli della coppia, Nicolò e Matilde. Ora la famiglia è al completo e con i consigli e le spiegazioni su un’infinità di giochi è riuscita a catturare l’attenzione di una platea da record. Così si presentano su YouTube (dove sono stati caricati finora quasi duemila video): “Ciao ragazzi, siamo una famiglia che gioca su YouTube, dove apriamo, proviamo giochi e ci sfidiamo in nuove avventure. GBR sta per Giochi per bambini e ragazzi e noi siamo papà Davide, mamma Ale, Nicolò e Matilde. Nel nostro canale per bambini, famiglie e appassionati di giocattoli, trovi giochi, sfide e challenge, ricette giocose, cacce al tesoro, feste per bambini e tante nuove idee e spunti per giocare in casa e all’aperto. E poi ci sono gli unboxing, dove apriamo nuovi giocattoli e soprattutto ci giochiamo, inventando storie e modi per divertirsi. Dalle bambole alle macchinine, dai Lego ai kit creativi e di esperimenti fino allo slime”. Mentre su Instagram rilanciano un altro motto alla base della loro avventura: “Chi non ha tempo per giocare, non ha tempo per sognare”.

Se all’inizio i video di GBR si rivolgevano ai genitori, dopo hanno come destinatari diretti i bambini: “Lo facciamo solo tramite un’app da noi creata – sottolinea Nonino – e mi piace evidenziare che siamo tra i pochissimi italiani su YouTube Kids, una versione del servizio rivolta appunto ai più piccoli, con selezioni di contenuti, meccanismi di controllo parentale e filtraggio di video, per garantire la più ampia tutela possibile”.

Insomma, la Famiglia Gbr è una star, il volto di una Rete protetta e sicura per i bambini che davanti a cellulari e tablet spesso restano quasi ipnotizzati a guardare i loro cartoni e canzoni preferiti. Nessun evento pubblico, però: “Teniamo molto alla privacy, a difendere la dimensione di famiglia – dice papà Davide – non cerchiamo esposizione, il solo obiettivo è veicolare il messaggio del valore del gioco”. E Nicolò e Matilde come vivono quest’esperienza di condivisione con migliaia di altre famiglie del gioco? Per loro è quasi naturale. Si sono trovati in questo meccanismo e lo prendono come una cosa normale, nel segno del divertimento”.

Nel tempo, le proposte della Famiglia Gbr si sono allargate alla cucina, ai consigli per le escursioni nei parchi, alle gite più adatte per i bimbi. Infine, hanno inventato dei veri e propri giochi: uno da tavola, nel quale ci si sfida con challenge domestiche, poi è arrivato un libro pubblicato da De Agostini, Il giocalibro della Famiglia Gbr, dove, si legge nella quarta di copertina, è possibile “organizzare una caccia al tesoro, troverai giochi da fare in viaggio, challenge per usare questo libro come un gioco, esperimenti per sorprendere tutti e ricette deliziose per sorridere anche in cucina. Qui dentro c’è proprio tutto quello che ti serve per giocare per ore e ore… e occhio ai pollicioni!”. Sempre per De Agostini è uscito un altro libro con le immagini da colorare, uno dei passatempi preferiti dai bambini.

Infine è uscito un romanzo, La società segreta delle orecchie aperte, che racconta la storia della coniglietta di famiglia coinvolta in un’avventura un po’ misteriosa che coinvolge mamma, papà e i figli. “Tutti questi libri sono realizzati in collaborazione con aziende specializzate – spiega Nonino – al 90 per cento sono giochi inventati e scelti da noi”.

Infine, c’è il dilemma di ogni genitore con un figlio piccolo: affidargli il cellulare per guardare video e ascoltare canzoni o no? Permettergli di fare i giochi tecnologici o no? Il consiglio della Famiglia Gbr è chiarissimo: “Se, soprattutto per i giochi, è indicata un’età minima, per fruirne, se ne tenga conto. Non è affatto casuale che ci sia”.

L'ECO di San Gabriele
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