Sono Natascia di Bellante (TE), ho 47 anni e voglio raccontare alcune esperienze di protezione del santo sperimentate dalla mia famiglia. Nel maggio dello scorso anno venni ricoverata in condizioni molto critiche a causa di un eccesso di globuli bianchi nel sangue. La notte del ricovero tutta la mia famiglia invocò san Gabriele, del quale siamo devoti da sempre. I medici sostenevano che non avevo scampo e che non sarei sopravvissuta. Una notte, durante un sogno, vidi mio padre e un mio amico, anche loro miracolati dal santo prima di me. Dopo alcuni giorni sono uscita dall’ospedale, ormai in via di guarigione.
Anche mio padre Romeo, ottantunenne, ai primi dello scorso maggio era stato colpito da infarto, accompagnato da ischemie e ictus. Venne operato più volte e mi riferì che durante l’ultima operazione sentì una voce che gli diceva “Ce la devi fare!”. In tanti avevamo pregato il santo per la sua guarigione. Mio padre venne presto dimesso e riuscì a guarire dopo un po’ di tempo.
Ai primi di giugno 2022 sono venuta al santuario con i miei familiari per ringraziare il caro santo e offrirgli un ex voto. L’ho ringraziato anche per un mio figlio che ce l’ha fatta a uscire da una brutta esperienza di vita. Il santo dei giovani l’ha sicuramente protetto, come ha sempre protetto tutta la mia famiglia.