FINALMENTE È CAMBIATO IL PARROCO

Rubbettino – pp.121, euro 12,00 – A San Zenobio, nel quartiere Bandiera della diocesi di Ecclesia, la parrocchia vive giorni tesi. Il parroco, più che il pastore d’anime, si atteggia a funzionario di Dio. Disfa, comanda, organizza finti consigli pastorali, trasforma la messa domenicale in un enorme suk, dove chiunque fa un po’ quello che gli pare. Pensando che la parrocchia sia di sua proprietà.

Intanto tra i catechisti gira di nascosto un foglio dove sono scritte le dieci regole per abbindolare il parroco, qualche discussione va oltre la soglia della chiesa, i movimenti ecclesiali e le associazioni non riescono a trovare pace e la battaglia per il Triduo Santo sembra essere l’unica cosa che conti davvero nella parcellizzazione dei servizi ecclesiali che il manuale Cencelli in salsa parrocchiale impartisce e benedice.

Intanto arriva la pandemia. E quel che ne consegue. Tra messe on line e tentennamenti liturgici, spunta perfino una playlist del cattolico gaudente, con fiumi di birra e bicchierini di singol malt scozzese ad accompagnare la liturgia delle ore. Insomma, meno salmi più salami.

Mentre, con docile disinvoltura, la comunità aspetta l’arrivo del nuovo parroco. Perché, alla fine, Dio è davvero un bacio.

Con questo romanzo, Gianni Di Santo, giornalista e scrittore (e collaboratore de L’Eco), racconta la vita di una tranquilla comunità ecclesiale di periferia. Dove il parroco è re e i laici sudditi devoti, il contraddittorio non pervenuto e la correzione fraterna una meta lontana.

Sullo sfondo, il magistero di papa Francesco. E la possibilità di credere in un Vangelo che cura l’umanità.

L'ECO di San Gabriele
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