L’inquinamento dell’ambiente presente nei luoghi dove si vive e nei posti di lavoro è causa del 10% dei casi di cancro nell’Unione Europea. Lo si evince dal Rapporto Battere il cancro – il ruolo dell’ambiente europeo stilato dall’Eea (Agenzia per l’ambiente dell’UE). Le sostanze tossiche incriminante: smog, radon, UV, fumo, sigarette, amianto; alcune sostanze chimiche usate nei luoghi di lavoro (piombo, arsenico, cromo, cadmio, acrylamide, pesticidi, Bisfenolo A e Pfas). L’amianto provoca dal 55 all’88% dei casi di tumore al polmone sul posti di lavoro, oltre a colpire laringe e ovaie. L’inquinamento dell’aria, all’esterno e negli edifici, è collegato all’1% di tutti i casi di cancro ed è causa di circa il 2% di tutte le morti per tumore. Per il cancro ai polmoni la percentuale sale al 9% delle morti. L’esposizione al radon è legata al 2% di tutti i casi di tumore, mentre sale al 4% nel caso della radiazione ultravioletta naturale, specie per il melanoma. Il fumo passivo può aumentare il rischio di cancro fino al 16% in persone che non hanno mai fumato.
CANCRO & INQUINAMENTO
