La Rupicapra d’Abruzzo è un elegante animale legato al territorio e per questo in grado fornire indicazioni utili per la salute dell’uomo. Vivendo in ambienti diversi, a volte isolati e incontaminati e in altri condivisi con animali domestici al pascolo è un perfetto indicatore delle differenze rilevabili in territori con o senza attività antropiche. È evidente che oggigiorno il benessere dell’uomo è strettamente legato a quello degli animali e dell’ambiente che vivono in comune. Da questa considerazione nasce un progetto del Parco Nazionale della Majella in collaborazione con la facoltà di Medicina Veterinaria dell’università di Teramo che vede come protagonista, nel ruolo di sentinella ambientale, il Camoscio Appenninico. Da campioni delle sue feci sono stati isolati batteri resistenti ad antibiotici considerati critici per la salute umana. Grazie a questo studio è stato possibile correlare a queste resistenze la presenza di alcuni geni (mcr-4, OXA-48) riportati per la prima volta in questa specie e negli ungulati selvatici in Italia e in Europa. La rivista scientifica Animals ne sottolinea la rilevanza in termini di protezione della salute pubblica e della biodiversità.
IL CAMOSCIO SENTINELLA AMBIENTALE
