INVECCHIARE BENE CON LE RETI SOCIALI

Per invecchiare in salute non bastano solo le relazioni parentali, amicali e di buon vicinato, ma è necessario anche essere inclusi in reti territoriali e avere punti di riferimento associativi. I dati provengono dal progetto di ricerca Tapas in Aging – Time and Places and Spaces in Aging condotto dalla Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano in collaborazione con Auser Regionale Lombardia. Oltre il 60 per cento degli intervistati riferisce di sentirsi in buona salute e le migliori autovalutazioni arrivano da chi presta servizio come volontario, quindi da chi già appartiene a una rete solida su cui poter contare. All’aumentare della solitudine, la ricerca rivela che la qualità di vita diminuisce in maniera sensibile mentre aumenta il grado di disabilità, a conferma dell’impatto negativo della solitudine sullo stato di salute. I risultati della ricerca quindi confermano l’importanza di appartenere a una rete sociale e allo stesso tempo dimostrano quanto i fattori ambientali siano fondamentali per il benessere della persona. Per gli anziani intervistati sapere di essere inseriti in una rete associativa è stato di grande aiuto: questa è la grande forza delle reti, stare in connessione con gli altri, anche grazie alle nuove tecnologie..

L'ECO di San Gabriele
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