Quando si acquistano i legumi secchi è bene controllare che il prodotto non sia contaminato da parassiti, facendo attenzione alla superficie che deve essere priva di fori. Controllate l’origine e la data di raccolta e abbiate cura di consumare il prodotto entro un anno. Se avete poco tempo, optate per le confezioni di lenticchie decorticate, che non necessitano di ammollo. Nel caso di semi germogliati devono essere di colore vivo e sodi, stesse caratteristiche da ricercare nei semi secchi o freschi.
Se acquistate lenticchie lessate in scatola, controllate che il contenitore non presenti rigonfiamenti o ammaccature. Pratiche alleate quando il tempo per l’ammollo non c’è, preferite quelle che contengono come ingredienti di conservazione solo l’acqua di cottura e il sale e sciacquatele bene prima di consumarle. Quelle secche o in scatola si trovano tutto l’anno, mentre le lenticchie fresche si trovano solamente nel periodo estivo. Come per altri legumi vale la regola di conservazione lontano dall’umidità e, se sono sfuse, chiudete le lenticchie in un contenitore di vetro, in un luogo fresco, asciutto e buio.
Cucinare le lenticchie può dare molta soddisfazione anche perché ce ne sono di moltissime varietà: abbiamo quelle marroni, rosse, gialle, rosa, verdi e bionde. Molte di queste sono conosciute con il nome del luogo da cui provengono, come ad esempio lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp, quella di Colfiorito, di Villalba, di Onano, di Altamura Igp e di Ustica.