Versa in completo abbandono l’abbazia di Santa Maria della Ferrara sorta nel 1171, primo monumento gotico del Regno di Napoli, filiazione di Fossanova, beneficata dai re normanni, visitata da Gioacchino da Fiore, dimora dell’imperatore Federico II, luogo di studio e monacazione di Celestino V di cui si custodisce l’unico ritratto di quand’era ancora in vita, prima tra le case di benedettini riformati e degli ordini ospedalieri. Questa importante testimonianza della storia e della cultura materiale e spirituale si trova nel comune di Vairano Patenora, in provincia di Caserta. Il Centro Studi del Medioevo e Italia nostra hanno segnalato da tempo la necessità di un improrogabile intervento di recupero. È piuttosto lunga la “lista rossa” dei beni comuni da difendere in tutta la penisola stilata da Italia nostra con l’intento di sensibilizzare amministrazioni pubbliche e cittadini.
SALVARE L’ABBAZIA DI SANTA MARIA DELLA FERRARA
