Sono Piero, abito a Villa Petto in provincia di Teramo. Il 22 giugno dell’anno scorso ebbi un forte dolore all’addome. Siccome il dolore persisteva, andai in ospedale e, dopo alcuni accertamenti, fui ricoverato. All’inizio si presumeva che avessi dei calcoli al fegato, invece, dopo una tac, scoprirono che avevo un tumore. Il mondo mi crollò addosso, pensavo che tutto sarebbe presto finito per me e che non avrei più potuto seguire la mia famiglia.
Dopo una notte insonne, mi inginocchiai appoggiato al letto e cominciai a pregare intensamente perché ero convinto che non poteva finire così la mia vita. Il giorno dopo iniziai a fare la chemioterapia. In quei giorni ho sempre pregato intensamente san Gabriele e il Signore e in tanti hanno pregato per me. Dopo aver finito il terzo ciclo di terapia, il 16 ottobre rifeci la tac. I medici rimasero meravigliati dopo aver letto l’esito, concludendo che la vita è un mistero. La malattia si era ridotta più del 50%. Le preghiere fatte erano state ascoltate dal Signore e da san Gabriele.
Adesso sono felice, non so se sia stato un miracolo, ma io credo di sì e non smetterò di pregare e lottare, ma affronterò con forza e fiducia la mia malattia fino a che non sia superata completamente. Questa esperienza mi ha insegnato molte cose, soprattutto a credere di più e avere tanta fede in Dio e a non cercarlo solo nel momento del bisogno ma ad essere capace di lodarlo sempre.