EUROPEI ISLANDA A SORPRESA

Nel breve volgere di tre giorni, dal 10 al 13 ottobre, contro Azerbaijan a Baku e Norvegia a Roma, la Nazionale di calcio guidata non senza problemi da Antonio Conte, dovrebbe staccare il biglietto di ingresso alla fase finale dei campionati europei che dal 10 giugno al 10 luglio del prossimo anno si svolgeranno in terra di Francia, chez Platini, per così dire. Tra le 24 nazionali che si schiereranno ai nastri di partenza ci sarà anche la rappresentativa dell’Islanda, il paese europeo più a nord del nostro continente, poco più o poco meno di 300mila abitanti, qualche giorno di involontaria e casuale celebrità per via dell’impronunciabile Eyjafjiallajokull, il vulcano le cui eruzioni costrinsero a lunghissimi peripli gli aerei in transito nel nord Europa. Dopo il vulcano, dunque, la fase finale del campionato europeo, tanto più sorprendente se si tiene conto che nel girone di qualificazione l’Islanda ha avuto a che fare non solo e non tanto con il Kazakistan, ma soprattutto con l’Olanda (sconfitta in ambedue gli incontri), terza classificata ai Mondiali 2014 e non dimenticata antesignana di quel calcio totale insegnato, praticato, imposto fin dalle scuole calcio di mezzo mondo, dopo i successi degli Oranges di Crujiff, Neeskens, Krol, Van Hanegem e soci (si era agli anni settanta).

L'ECO di San Gabriele
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