In arrivo importanti novità sul credito al consumo, quel credito cioè che si chiede per l’acquisto di un bene di consumo e che si restituisce dietro il pagamento di un certo numero di rate spalmate su un certo numero di anni. Col credito al consumo si può pagare un’automobile, un frigorifero, una cucina, una lavatrice o una lavastoviglie e tanto altro ancora.
La novità è che presto il pagamento della quota capitale si potrà sospendere per un massimo di 12 mesi al verificarsi di determinate condizioni:
Perdita del posto di lavoro
Morte
Infortunio
Sospensione del lavoro e/o percezione di ammortizzatori sociali.
Possono accedere alla sospensione anche coloro che sono in ritardo con i pagamenti fino ad un massimo di 90 giorni.
Altra condizione è che i crediti non devono essere stati contratti per una durata superiore a 24 mesi.
La sospensione non comporta il pagamento di commissioni o interessi di mora, ma solo degli interessi alle scadenze contrattuali calcolati sul debito residuo.
La sospensione, frutto dell’accordo sottoscritto tra 9 associazioni consumatori, tra cui Adiconsum, e l’Associazione bancaria italiana (Abi), non riguarda solo i crediti al consumo, ma anche i mutui garantiti da ipoteca sull’abitazione principale e si aggiunge alle misure già adottate con il fondo per l’acquisto della prima casa (fondo Gasparrini).
L’accordo riapre i termini anche per quelle famiglie che hanno già usufruito della sospensione dei finanziamenti negli anni passati, purché la sospensione non sia stata richiesta nei 24 mesi precedenti.