VOLONTARI…MA NON SOLO

OPPORTUNITà PER I GIOVANI
By Fabrizio Quarchioni
Pubblicato il 2 Settembre 2015

Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel servizio civile sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, percependo un indennizzo mensile (433 euro) che assicura una sia pur minima autonomia economica

Tra le varie opportunità che i giovani hanno per iniziare un percorso formativo e, al tempo stesso, lavorativo, c’è il Servizio civile nazionale che da alcuni anni si svolge su base esclusivamente volontaria. Es-so è un modo di “difendere” la patria in modo diverso, basato sulla condivisione di valori comuni e fondanti l’ordinamento democratico. In altre parole, si tratta di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico inteso come impegno per il bene di tutti e di ciascuno e, quindi, come valore di coesione sociale.

Il Servizio civile volontario garantisce ai giovani una forte valenza educativa e formativa, una importante e spesso unica occasione di crescita personale, una opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro paese.

Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel servizio civile volontario, sceglie di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, percependo un indennizzo mensile (433 euro) che assicura una sia pur minima autonomia economica.

Le aree di intervento nelle quali è possibile prestare il Servizio civile nazionale sono riconducibili ai settori: assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale, servizio civile all’estero.

Gli enti di servizio civile sono le amministrazioni pubbliche, le associazioni non governative (Ong) e le associazioni no profit che operano negli ambiti specifici. Per poter partecipare, gli enti devono dimostrare di possedere requisiti strutturali e organizzativi, avere adeguate competenze e risorse specificamente destinate. L’ente, poi, deve sottoscrivere la carta di impegno etico che intende assicurare una comune visione delle finalità e delle modalità di svolgimento.

Solo tali enti, iscritti in appositi albi (anche a carattere regionale, come nella nostra regione Abruzzo), possono presentare progetti di Servizio civile nazionale.

Il Servizio civile nazionale consente agli enti accreditati di avvalersi di personale giovane e motivato che, stimolato dalla possibilità di vivere un’esperienza qualificante, assicura un servizio continuativo ed efficace. I progetti d’impiego dei volontari, predisposti dagli enti pubblici e dalle organizzazioni del terzo settore, vengono presentati alle strutture del servizio civile in base alla competenza territoriale.

L’utilizzo dei volontari attiva un rapporto privilegiato con i ragazzi che, dopo i 12 mesi di servizio, tendono in genere a mantenere contatti collaborativi con l’ente.

I giovani, di età compresa tra i 18 e 28 anni, di cittadinanza italiana, interessati al Servizio civile volontario possono partecipare ai bandi di selezione dei volontari presentando, entro la data di scadenza prevista dal bando, l’apposita domanda di partecipazione, in carta semplice, indirizzata all’ente che ha proposto il progetto, indicando il progetto prescelto nonché titoli di studio, titoli professionali e documenti attestanti le esperienze lavorative svolte. È ammessa la presentazione di una sola domanda per bando.

L’ente sceglie, tra i profili delle candidature presentate, quelli più adeguati alle attività operative previste dal progetto. I candidati selezionati vengono inclusi in una graduatoria provvisoria che diventa definitiva dopo la verifica dei requisiti previsti dal bando. Successivamente, si dispone l’avvio al servizio dei volontari, specificando la data di inizio del servizio e le condizioni generali di partecipazione al progetto.

Per quesiti, pareri ed approfondimenti: fquarch@tin.it

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