VINCENT IL MATTO di Luiz Antonio Aguiar

Per Camille Roulin è impossibile dimenticare l’anno in cui monsieur Van Gogh diventò una presenza fissa in famiglia. Era il 1888, lui aveva undici anni e suo padre, il postino di Arles, lo mandava spesso a casa del pittore per consegnare i pacchi di colori, tele e pennelli in arrivo da Parigi. Stagione dopo stagione, tra battibecchi, scherzi in famiglia, maldicenze di paese, Camille vide quell’uomo sconosciuto e bizzarro fissare nei suoi quadri tutti i colori del Sud: alberi fioriti e girasoli, campi assolati, vigneti e cieli pieni di stelle… E per lui fu come vedere il mondo per la prima volta. Un bellissimo romanzo per ragazzi.

L'ECO di San Gabriele
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