Vertigini e bassa pressione aumentano rischio demenza

 

Le persone che soffrono di sbalzi pressori e vertigini sono più predisposte al rischio di sviluppare la demenza. Lo dimostrano alcuni ricercatori olandesi, secondo i quali meno sangue raggiunge il cervello durante questi momenti e maggiori sono i danni alle cellule cerebrali nel corso del tempo. Monitorando circa seimila persone per 15 anni hanno così verificato che chi soffriva di ripetuti periodi di bassa pressione in posizione eretta aveva più probabilità di sviluppare la demenza negli anni seguenti. Anche se i rischi sono piccoli rispetto ad altri fattori di rischio noti per la demenza, tuttavia si aggiungono a un quadro sempre più complesso di come i cambiamenti della pressione sanguigna hanno un’azione sul cervello.

L'ECO di San Gabriele
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