Sabato 7 maggio centinaia di adolescenti, cresimandi e giovani, oltre a numerosi fedeli, hanno partecipato alla quinta edizione della veglia mariana internazionale dei giovani intitolata Di questo voi siete testimoni. La veglia è stata presieduta dal monsignor Angelo Zani, segretario della Congregazione vaticana per l’educazione cattolica. Si sono collegati per la preghiera del rosario i giovani di Scutari (Albania), Londra (Regno Unito), Xalapa (Messico), Panadura (Sri Lanka) e Antananarivo (Madagascar). Un particolare saluto è giunto dalla comunità di Užhorod, nella regione della Transcarpazia in Ucraina, con una toccante testimonianza da parte del Rettore del seminario “Redemptoris Mater” di Kiev, rifugiato proprio in Transcarpazia a causa della guerra in corso.
La veglia, organizzata dall’ufficio liturgico e dall’ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Teramo-Atri, in collaborazione con il santuario di san Gabriele, è iniziata con l’accoglienza della gigantesca croce delle giornate mondiali della gioventù e dell’icona di Maria. Quindi dalle varie nazioni è iniziata la recita del rosario, conclusa dal gruppo di ragazzi italiani.
Alla fine monsignor Zani ha rivolto un messaggio ai giovani presenti al santuario e collegati in video.
La veglia mariana 2022 è stato l’atto conclusivo di un percorso sul patto educativo globale di papa Francesco avviato due anni fa dal vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi. Un cammino fatto di seminari formativi, pellegrinaggi e momenti di preghiera come quella del 7 maggio, a conclusione del quale il vescovo aprutino ha commentato: “Questa esperienza ci ha insegnato ciò: è possibile camminare insieme, siamo un popolo universale”.
La veglia era stata preceduta dal meeting internazionale “Gli adolescenti del terzo Millennio – Il patto educativo globale e inter-generazionale con e per gli adolescenti”. Al convegno, ospitato dall’istituto scolastico Di Poppa-Rozzi di Teramo, sono intervenuti numerosi dirigenti scolastici teramani, docenti e studenti. è stato concluso dagli interventi di monsignor Zani e del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.