VALENTINO ALL’OPERA

Moda&Modi
By Michela Ridolfi
Pubblicato il 30 Giugno 2016

Rosso Valentino per il costume di Violetta. La Traviata andata in scena per quindici repliche al Teatro dell’Opera di Roma, con la regia di Sofia Coppola, è un’operazione culturale con importanti ricadute economiche della Fondazione Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti. Abito da ballo ottocentesco, con scollatura generosa sul seno, maniche corte a sbuffo, bustino segnato e gonna gonfia, arricciata all’altezza delle ginocchia, a trattenere il voluminoso taffettà per farlo ricadere in innumerevoli drappeggi e per formare una piccola coda, cappa di tulle dorato che scende dal collo: ecco la splendida Violetta haute couture di Valentino. Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli, direttori creativi della maison Valentino dal 2007, hanno realizzato invece costumi di Flora e degli 80 personaggi del coro. Un grande sogno diventato realtà per il couturier, da sempre affascinato dall’arte lirica e dalla sua capacità di creare mondi fantastici e moderni, attraverso musiche meravigliose e senza tempo. Una passione che l’ha già visto disegnare i costumi per un’opera lirica del 1994, ispirata al Rodolfo Valentino e portata in scena al Kennedy Center di Washington, esperienza seguita dalla realizzazione dei costumi del gala Valentino al New York City Ballet, e per il Concerto di Capodanno di Vienna. “I grandi maestri, da Visconti a Zeffirelli, la Callas, Piero Tosi, Lila de Nobili mi hanno tutti ispirato in questo mio nuovo impegno. Non ho voluto una Traviata moderna e ridicola come se ne fanno molte oggi, ho voluto una Traviata classica e splendida”, ha dichiarato Valentino.

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