URNA DI SAN GABRIELE AD ATRI E TERAMO

NOTIZIE DAL SANTUARIO
By Vincenzo Fabri
Pubblicato il 1 Maggio 2015

URNA DI SAN GABRIELE AD ATRI

Guardate, è san Gabriele!» grida una donna a due amiche distratte e impegnate a guardare i negozi. L’urna del santo sta percorrendo gli stretti vicoli del centro di Atri e la città sembra svegliarsi quasi d’improvviso al passaggio del pulmino. Molti sono stupiti, non se lo aspettavano, altri sono informati e si fanno il segno della croce, lanciano un bacio o un fugace saluto.

È il pomeriggio di venerdì 17 aprile e l’urna, proveniente da Teramo, ritorna dopo 55 anni nella bella città degli Acquaviva. Prima dell’arrivo in piazza, sosta qualche minuto davanti al monastero di santa Chiara per dare la possibilità alle monache clarisse di omaggiare il santo. Quindi il pulmino a fatica riesce a incunearsi tra la marea festante di qualche migliaio di atriani in attesa. I bambini finalmente possono far esplodere la loro gioia e, tra canti, applausi, centinaia di bandierine inneggianti al santo, l’urna viene calata dal pulmino e trasportata su un furgoncino addobbato per l’occasione. Dopo il saluto del vice-sindaco Piergiorgio Ferretti, inizia una lunghissima processione che, attraversando tutto il centro storico di Atri, arriva dopo quasi due chilometri nella chiesa dedicata al santo, già strapiena. Il parroco don Vincenzo Salladini e il viceparroco don Matteo Baiocco si sono molto impegnati in una preparazione dell’evento, animata da tre passionisti, e i risultati si vedono. Dopo un momento di preghiera, il rettore del santuario presiede la celebrazione eucaristica. Segue quindi un concerto-preghiera del gruppo Anime libere guidato dal passionista Aurelio D’Intino. La chiesa rimane aperta tutta la notte per la preghiera dei fedeli.

Nella giornata di sabato 18 aprile si susseguono vari momenti di preghiera per bambini, ragazzi, malati, famiglie. In serata il vescovo Seccia presiede una solenne celebrazione eucaristica. Quindi l’urna, dopo una fermata presso l’ospedale cittadino e il saluto da parte del sindaco della città Gabriele Astolfi, riparte per il suo santuario.

Lungo la via del ritorno sono previste altre soste a Villa Pizzicato, Villa Petto e Santa Maria di Ronzano. La pioggia insistente riesce a spegnere i tanti lumini accesi, ma non può spegnere il calore e l’entusiasmo della gente che acclama gioiosa la visita del santo protettore.

Ritorno a Teramo  Dal pomeriggio di giovedì 16 aprile fino al pomeriggio del giorno dopo l’urna sosta nella parrocchia di san Gabriele a Colleparco, collina residenziale di Teramo. Per il santo si tratta di un ritorno voluto dal parroco don Enzo Pichelli. Già il 15 settembre 2001 l’urna aveva visitato la parrocchia in occasione della consacrazione della chiesa. Dopo una grandiosa accoglienza con banda, fuochi artificiali, palloncini bianchi lanciati dai bambini, la chiesa si riempie come un uovo per la messa celebrata dal vescovo diocesano monsignor Michele Seccia. Segue una veglia di preghiera guidata da monsignor Paolo Lojudice, vescovo ausiliare di Roma. Il giorno seguente i fedeli della parrocchia rendono ininterrottamente omaggio al santo. Nel primo pomeriggio, tra la commozione e il rimpianto di tutti, l’urna riparte alla volta di Atri.

Notizie ed eventi In occasione delle festività pasquali al santuario c’è stato un notevole afflusso di pellegrini, in particolare domenica delle Palme e lunedì di Pasqua. Intanto l’Unitalsi ha ripreso il suo servizio al santuario, i volontari dell’associazione sono a disposizione per accompagnare i malati e gli anziani nella visita ai luoghi del santo. Il servizio gratuito continuerà per tutti i giorni festivi, fino al mese di novembre.

Mostra sulla Sindone Al santuario è allestita anche una mostra permanente sulla sacra Sindone di Torino, che ripercorre la storia e i problemi sorti intorno alla preziosa reliquia. La mostra è composta da vari pannelli fotografici, con gigantografie a colori, una ricostruzione plastica del sepolcro di Cristo e alcune icone del volto di Cristo. La mostra è aperta nei giorni festivi: ore 8.30-12.30 / 15-18.30. Ingresso gratuito.

 

 

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